Cameristica, Recensioni

Benjamin Grosvenor- Bologna Festival 25 Maggio 2016

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Apparso out of the blue e senza avere vinto alcun concorso (almeno così dalla sua scarna biografia disponibile in rete) il giovane (24 anni) Benjamin Grosvenor è stato una piacevole sorpresa al Bologna Festival.  Il suo pianismo poggia su una solidissima base tecnica (ne è prova l’esecuzione del Tombeau de Couperin di Ravel e segnatamente della trascendentale Toccata che è certamente assimilabile come difficoltà ai più noti Gaspard de la nuit e  Petrushka di Stravinskji) che però costituisce solo la piattaforma su cui impostare una esecuzione di altissimo livello. Una maturità artistica che nei giovanissimi solo pochi veri artisti sono oggi in grado di esibire a fronte di una massa di atletici muscolari quasi sempre privi di sensibilità musicale. Il programma presentato oltre al già citato Tombeau ha presentato alcuni brani poco eseguiti di Mendelssohn (preludi e fughe)  e  la sonata in sib minore di Chopin. Anche in questo caso è stata la musica a farla da padrone sia nella celebre marcia funebre ma soprattutto nelle sfumature dello scherzo e del primo tempo laddove molto spesso eccessi di velocità virtuosistici offuscano il portato musicale. E financo in Liszt, dove il rischio del funambolismo è costantemente presente, Grosvenor ha saputo tenere una misura encomiabile anche laddove la difficoltà tecnica avrebbe potuto suggerire una diversa impostazione. Naturalmente non sono mancati alcuni aspetti discutibili, ad esempio nel primo brano del Tombeau  ove una impostazione un po’ troppo algida e tecnica ha mancato di mettere in risalto alcune sfumature molto importanti del brano. Ma – sia chiaro – in un contesto assolutamente positivo. Il giovane pianista ha concesso a un pubblico giustamente plaudente (ma purtroppo non osannante come nel caso del macellaio Matsuev…) tre bis assolutamente ignoti al sottoscritto. Food for thought..
 HappyHappy
Programma
Felix Mendelssohn-Bartholdy  Preludio e fuga in mi minore op.35 – Preludio e fuga in fa minore op.35
Fryderyk Chopin  Sonata n.2 in si bemolle minore op.35
Maurice Ravel Le tombeau de Couperin
Franz Liszt Venezia e Napoli  – da Années de pèlerinage, Deuxième année, Italie
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Cameristica, Recensioni

Le concert des nations – Bologna Festival 19 Maggio 2016

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Lo dico forte e chiaro e senza pudori: la fine del concerto è arrivata come una liberazione. Ho sofferto l’intero concerto vicino a un energumeno seduto scompostamente e praticamente in simbiosi con un mozzicone di sigaretta l’Offerta Musicale di Bach è risultata un tormento che ancora una volta un ineffabile Jordi Savall ci ha inferto. La raccolta di brani Bachiani (al pari dell’Arte della Fuga) è musica estremamente rarefatta nella sua algida geometria e richiede, per essere apprezzata, un contesto raccolto, un’esecuzione rigorosamente cameristica. Savall invece, come purtroppo è solito fare,  si disinteressa del risultato convinto che il solo suo nome sia sufficiente a garantire un successo immeritato. Sia ben chiaro: nessun demerito individuale per gli strumentisti ma un’esecuzione complessivamente piatta e monotona e – in sostanza – estremamente noiosa. Sarebbe ora che qualcuno affermasse forte e chiaro che il re è nudo e che il Bologna Festival smettesse una volta per tutte di includere Savall nei suoi programmi. Con buona pace di chi si esalta anche in questo contesto come all’ascolto del canto gregoriano convinto di fare sfoggio di grande competenza musicale. Se non temessi l’ira funesta degli organizzatori mi lancerei nella famosa esclamazione di Fantozzi durante la proiezione della Corazzata Potemkin. Amen.

SadSad

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Operistica, Sinfonica

Stuttgart BarockOrchester und Kammerchor – Bologna Festival 19 Marzo 2016

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Dopo la bellissima esecuzione della terza sinfonia di Mahler la Passione secondo Giovanni di Bach ha certamente sofferto del confronto, così come la partitura soffre del confronto con la sorella maggiore, la passione secondo Matteo. Dell’orchestra e dei soli si può soltanto affermare che si tratta di buoni, non strepitosi professionisti che hanno dato luogo a una esecuzione ricevuta dal pubblico con “composto” successo.  Difficile enucleare valori specifici: il collettivo ha offerto una lettura non entusiasmante e nessuna delle voci ha destato particolare interesse. Senza lode e senza infamia….
 HappySad
Programma
Johann Sebastian Bach  Passione secondo Giovanni BWV 245
Durettore Frieder Bernius
Soli Anja Petersen, Sophie Harmsen, Tilman Lichdi, Ludwig Mittelhammer,Thilo Dahlmann
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Recensioni, Sinfonica

Budapest Festival Orchester – Bologna Festival 15 Marzo 2016

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Come ogni anno il Bologna Festival apre con un concerto sinfonico-vocale: quest’anno ospitata è stata la Budapest Festival Orchester, un complesso affiatato e di grande qualità che ha eseguito la gigantesca terza sinfonia di Mahler. Un’esecuzione di grande spessore nella quale è stato possibile apprezzare tutte le sezioni dell’orchestra a cominciare dagli ottoni e in particolare dalla tromba protagonista di una eccezionale performance nella seconda parte della sinfonia. Merito del successo dell’orchestra va ascritta al direttore Ivan Fischer che ha saputo estrarre dalla partitura tutti i temi e le recondite sfumature districandosi in un tessuto musicale di non facile lettura. A coadiuvarlo l’eccezionale mezzosoprano Gerhild  Romberger dotata di una calda voce straordinaria che ha interpretato alla perfezione sia il Lied su testo di Nietzsche sia il canto popolare  in antifona con il coro femminile dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il coro di voci bianche del Teatro Comunale di Bologna entrambi ottimamente orchestrati. Una serata di grande e meritato successo che ha scatenato il giusto entusiasmo da parte del pubblico. Unico neo il solito ritardo nell’inizio del concerto (con maleducati ritardatari al seguito) a fronte di una sinfonia che addirittura dura ininterrottamente per 100 minuti. Possibile che gli organizzatori non capiscano che il ritardo è un’inaccettabile e ingiustificata manifestazione di provincialismo? Sono mai stati a un concerto a Berlino, a Salisburgo, a Londra etc. ?
 HappyHappy
Programma
Gustav Mahler Sinfonia n.3 in re minore
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