Un programma molto interessante con le due sonate brahmsiane per violoncello e pianoforte così distanti nel tempo e nello stile. La sonata op. 35 è opera giovanile ma già già caratterizzata da tutti gli stilemi del compositore amburghese con una fuga finale travolgente mentre l’op. 99 è sonata contigua all’ultima sinfonia (la quarta) e sulla soglia dell’ultimo Brahms del quale si coglie l’impostazione soprattutto dell’ultimo tempo. Due capolavori assoluti della letteratura violoncellistica, il secondo dei quali pone problematiche tecniche non indifferenti agli esecutori e segnatamente al violoncellista. L’esecuzione del duo Ceccanti Fossi è stata di buona ma non eccelsa qualità con alcuni scompensi di sonorità fra piano e violoncello (soprattutto nell’ultimo tempo dell’op. 35), alcune incertezze di intonazione dello strumento ad arco e alcune imprecisioni del pianoforte. Di difficile valutazione il breve brano di Peter Maxwell-Davies: se non per i suoi aspetti folkloristici.
Programma:
Johannes Brahms: Sonata in mi minore op. 38, Sonata in fa maggiore op. 99
Peter Maxwell-Davies: Dances from The Two Fiddlers (trascrizione per violoncello e pianoforte di Vittorio Ceccanti)





