Sinfonica

Dodds Midori Festival Strings – Bologna Musica Insieme 22 Ottobre 2023


Non profit banner
24Medici senza frontiere

IMG-20200729-WA0003

MATISSE

ATTENZIONE. D’ORA IN POI PER ACCEDERE A QUESTO BLOG UTILIZZARE SOLO L’INDIRIZZO

HTTPS://KURVENAL.WORDPRESS.COM

Un’orchestra, diretta da ..
.. . un Primo violino concertante di ottima qualità. Impegnata su un repertorio novecentesco nella prima parte e poi nella 7ma di Beethoven nella seconda ha dimostrato un’eccellente affiatamento e un suono pieno, esuberante ma sempre nei limiti dello stile del brano eseguito. Particolarmente buona la sezione dei fiati ma la sensazione è che si tratti di compagine che si trova “a memoria”, legata da una consolidata consuetudine e che ha giustamente riscosso un ottimo successo da parte di una sala solo parzialmente riempita. Molto interessanti i due  brevi brani di Honegger (ancora nella fase di stile neoclassico) e di Dubugnon, un autore poco frequentato ma molto interessante dal punto di vista armonico e stilistico. Un discorso del tutto diverso per la violinista Midori (ma perchè solo il nome e non il cognome come per tutti gli esecutori?). Preceduta dalla fama di “bambina prodigio” non sembra avere raggiunto quella consistenza stilistica e sonora che da una interprete affermata ci si dovrebbe aspettare. Midori ha un’ottima tecnica e un suono anche raffinato ma assolutamente insufficiente in un concerto solistico con orchestra. Il suono di  Midori è piccolo piccolo quasi inudibile nella parte posteriore della platea del Manzoni. Questo è valso di certo per il non bellissimo concerto di Schumann composto nel 1853  dopo il famosissimo concerto per piano e orchestra op. 54 del 1841 e dopo il magnifico concerto per violoncello e orchestra op. 121 del 1850. Un concerto mai eseguito dal celebre violinista  Joachim (per il quale era staro composto) e rimasto ineseguito fino agli anni ‘30.  Per un brano come questo sarebbe necessario un grande violinista come – ad esempio – V.Repin, cosa che Midori non é.  E lo stesso problema si é  riscontrato nella romanza di  Dvořák (accento sulla finale –  nota per chi ha piagato l’audience con il solito noioso pistolotto).  Insomma una prestazione da musica da camera e non da grande sala da concerto. Lo stesso pubblico non ha tributato un successo a 5 stelle il che – probabilmente – ha provocato il risentimento della violinista che non ha concesso neppure un bis come ormai è di consuetudine nei concerti per solista e orchestra.
PS Sono costretto ancora una volta a segnalare che commenti “anonimi” e non inviati ai “commenti” dei posts sono immediatamente cassati
(Giovanni Neri 77)
Sad
Happy
Programma
A. HONEGGER Pastorale d’été H. 31
 
R.DUBUGNON Caprice IV – Es muss sein  PRIMA ESECUZIONE ITALIANA
 
R.Schumann Concerto in re minore WoO 23 per violino e orchestra
 
A: DVOŘÁK  Romanza in fa minore op. 11 per violino e orchestra
 
L.V. BEETHOVEN  Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92
A coloro che leggono il blog chiederei cortesemente la registrazione (che non comporta nulla). Così facendo riceveranno un e-mail tutte le volte che un nuovo post è pubblicato.
PS Un “blogger” non è un oracolo e commette inevitabilmente errori (il minimo possibile..). Ricevo spesso “correzioni” non sempre fondamentali e non sempre precise. Così come io mi sottopongo al giudizio altrui con nome e cognome così chi vorrà avere la bontà di segnalarmi eventuali errori o imprecisioni dovrà farlo unicamente mandando un commento: a ognuno la propria responsabilità. In base alla nuova normativa chi si fosse iscritto e desidera de-iscriversi è sufficiente che mi invii un messaggio e-mail..
———————————————————————————————————————————————————————— An An orchestra conducted by a “concertante” first violin of excellent quality. Engaged in a twentieth-century repertoire in the first part of the concert and then and in Beethoven’s 7th in the second, has demonstrated excellent harmony and a full, exuberant sound but always within the limits of the style of the piece performed. The wind section is particularly good, but the feeling is that this is an ensemble that finds itself “by heart”, linked by a consolidated custom and which has rightly obtained a great success by an only partially filled hall. Very interesting are the two short pieces by Honegger (still in the neoclassical style phase) and Dubugnon, a little-known composer but very interesting from a harmonic and stylistic point of view. A completely different story for the violinist Midori (but why only the name and not the surname as for all the performers?). Preceded by the fame of “child prodigy” she does not seem to have reached that stylistic and sound consistency that one should expect from an established performer. Midori has an excellent technique and a sound that is also refined but absolutely insufficient as a soloist in a concert with orchestra. Midori’s sound is very small, almost inaudible in the back of Manzoni’s stalls. This was certainly true for Schumann’s not very beautiful concerto composed in 1853 after the famous concerto for piano and orchestra op. 54 of 1841 and after the magnificent concerto for cello and orchestra op. 121 of 1850. A concerto never performed by the famous violinist Joachim (for whom it was composed) which remained unperformed until the 1930s.  For a piece like this a great violinist like – for example – V.Repin should be requested, which Midori is not.  And the same problem was found in Dvořák’s romance.  In short, a chamber music performance and not a large concert hall. The same audience did not give a 5-stars success, which – probably – provoked the resentment of the violinist who did not even grant an encore, as it is now customary in concerts for soloist and orchestra.
PS I would kindly ask the readers of this blog to  register  (which implies nothing) which can be easily made  by “clicking” the black square above each post. By so doing they will receive an e-mail message whenever a new post is published.
PS A “blogger” is not an oracle and inevitably makes errors (the minimum possible..). I often receive “corrections” not always fundamental and not always accurate. Just as I submit myself to the judgement of others with the name and surname so those who want to have the goodness to report errors or inaccuracies will have to do so only by sending a comment: everyone has his own responsibility.
IMG_1680-3
Per un elenco aggiornato di tutti i precedenti  posts di questo blog con i corrispondenti links clikkare sull’icona blu   Attenzione: nei files precedenti come in quello nella foto finale alcuni links potrebbero non funzionare!!!!
Blog
Leggete anche i commenti ai posts selezionando il bottone “commenti” sulla sinistra del post. Talvolta sono persino più interessanti del post stesso!!!
PS  Vorrei ringraziare tutti coloro che inseriscono commenti  ai posts utilizzando l’opzione “Lascia un commento”  (o “commenti” se ne sono già stati inseriti) prevista nella sezione sinistra (o prima del testo per schermi ridotti come i tablets) dei posts stessi affinchè tutti possano leggerli.  Il dibattito è sempre interessante per tutti…..grazie (è indispensabile lasciare nome e cognome – i commenti anonimi non saranno pubblicati)!!

About me

 

Standard

7 risposte a "Dodds Midori Festival Strings – Bologna Musica Insieme 22 Ottobre 2023"

  1. Avatar di Italo Bicchierri Italo Bicchierri ha detto:

    Concordo con la non esaltante prova di Midori .nel contempo però ritengo la interpretazione dell’ensemble orchestrale in Beethoven eccessivamente fragorosa.Mi chiedo poi perche’ un complesso di archi non contempli solo ” archi” ( come probabilmente era qualche decennio fa quando era diretta da Rudolf Baumgartner ).

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a Pietro Giampiccolo Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.