
MATISSE
Ho assistito ieri ..
.. . alla premiazione e al concerto di un concorso di composizione, nella presentazione del quale è stata ricordata una frase di Azio Corghi (recentemente scomparso): “per comporre al giorno d’oggi bisogna essere degli eroi“. Onestamente, durante l’esecuzione ho pensato che “per ascoltare musica modernissima bisogna essere degli eroi“. I brani premiati erano in larga misura basati su “glissé” che ricordavano il suono delle sirene di allarme e particolarmente curiosa è la notazione musicale di questi brani che necessita dell’introduzione di simbologie ignote a quelle tradizionali. Ora lungi da me una visione da vecchio parruccone conservatore e il ‘900 ha partorito partiture di grande valore (si pensi a Schönberg, Stravinsky, Mahler, Webern etc.) ma anche rifiuti da inviare rapidamente alla discarica della storia musicale. Non è un caso che nei programmi dei concerti “classici” abbondino compositori fino alla fine dell ‘800 con alcune (non eccessive) puntate al ‘900 ma la mia sensazione è che proseguendo sulla via dell’ultramoderno sempre più vinceranno le musiche più orecchiabili e in particolare il rock e i suoi derivati, portando come conseguenza l’allontanamento e il progressivo abbandono del pubblico più giovane. Sarebbe bene accettare un confronto con le altre arti (in particolare la letteratura e le arti visive). Per la prima lo strumento è rimasto inalterato – a parte piccole variazioni come ad esempio Giuseppe Berto – e per la seconda c’è una varietà di stili che permettono comunque di trovare un filo conduttore. Non è così per la musica e il senso di alienazione di un mondo che forse riflette la confusione dei nostri tempi ma non lascia il minimo spazio a quel godimento che è anche riposo rispetto al “mestiere di vivere” è né più né meno che un vero e proprio suicidio.
PS Sono costretto ancora una volta a segnalare che commenti “anonimi” e non inviati ai “commenti” dei posts sono immediatamente cassati
(Giovanni Neri 77)
A coloro che leggono il blog chiederei cortesemente la registrazione (che non comporta nulla). Così facendo riceveranno un e-mail tutte le volte che un nuovo post è pubblicato.
PS Un “blogger” non è un oracolo e commette inevitabilmente errori (il minimo possibile..). Ricevo spesso “correzioni” non sempre fondamentali e non sempre precise. Così come io mi sottopongo al giudizio altrui con nome e cognome così chi vorrà avere la bontà di segnalarmi eventuali errori o imprecisioni dovrà farlo unicamente mandando un commento: a ognuno la propria responsabilità. In base alla nuova normativa chi si fosse iscritto e desidera de-iscriversi è sufficiente che mi invii un messaggio e-mail..
————————————————————————————————————————————————————————
Per un elenco aggiornato di tutti i precedenti posts di questo blog con i corrispondenti links Attenzione: nei files precedenti i links legati alla icone (“blog” rosso e blu e quello collegato alla foto finale del post) potrebbero non funzionare!!!!
Leggete anche i commenti ai posts selezionando il bottone “commenti” sulla sinistra del post. Talvolta sono persino più interessanti del post stesso!!!
PS Vorrei ringraziare tutti coloro che inseriscono commenti ai posts utilizzando l’opzione “Lascia un commento” (o “commenti” se ne sono già stati inseriti) prevista nella sezione sinistra (o prima del testo per schermi ridotti come i tablets) dei posts stessi affinchè tutti possano leggerli. Il dibattito è sempre interessante per tutti…..grazie (è indispensabile lasciare nome e cognome – i commenti anonimi non saranno pubblicati)!!
About me





Condivido pienamente. A volte la “musica contemporanea”, soprattutto quella attuale, è un dolore per gli orecchi e la mente. Sarebbe doveroso che, da un empireo irraggiungibile e incomprensibile ove si sono rinchiusi a centupla mandata, i musicisti contemporanei scendessero nel “mondo reale” a vedere cosa succede, artisticamente e non. In fondo in fondo, anche il Mahler da lei citato e da me molto amato, spesso inserisce nelle sue composizioni, temi popolari…
"Mi piace""Mi piace"