
MATISSE
Persino un giornale….
… “filomacciardi” come Repubblica ha pubblicato alcuni giorni fa una lettera di un abbonato che lamentava l’assenza di informazioni sul futuro del teatro. Chi ha investito una somma nell’abbonamento avrebbe almeno il diritto di essere informato su cosa succede (se succede…) al teatro nel prossimo futuro. Niente, assolutamente niente: nè una indicazione del luogo dove si terranno gli spettacoli, della prossima stagione etc… Confidare nella distrazione degli abbonati nel periodo agostano è da levantini (nel consueto silenzio del comitato di indirizzo e del suo presidente, il sindaco – insomma il solito comitato di inesperti catapultati per affiliazione e non per competenza in un organo di yes-man che avrebbe il compito di indirizzare il sovrintendente che ovviamente è ben lieto di avere un comitato non in grado di creargli dei grattacapi) ma non tutti sono addormentati nel sonno delle ferie. In questa situazione di incertezza (e di sprezzo di chi ha acquistato l’abbonamento) trascorre il tempo e i margini per soddisfare i requisiti del PNRR si assottigliano. O il teatro spera in un cambio di governo che mandi all’aria tutti gli impegni internazionali – compreso il PNRR – o sarebbe il caso (necessario direi) cambiare tutto e mandare a casa chi non è all’altezza del proprio compito. Come succede nelle società serie, ma non è il caso delle partecipate. Dove non vige la regola della competenza ma quello del legame quando non si tratti addirittura di dare un premio fedeltà a chi ha terminato la propria carriera, si rifiuti di andare a casa e venga spedito in qualche organo non si sa per quali meriti nel campo specifico, magari per un pugno (misero) di dollari…
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Perché in altre città non é così squallido?
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Buona domanda. Quale è la prossima….?
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