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Che il quartetto di Cremona…
… sia il naturale successore del famoso Quartetto Italiano non vi è alcun dubbio. Una lunga esperienza di eccellenti strumentisti ha portato a un livello di eccellenza riscontrabile in tutte le loro esibizioni. Una suono pressochè perfetto, una lunga esperienza esecutiva dei brani eseguiti, un fraseggio raffinato ne ha fatto una delle formazioni di grande qualità a livello internazionale. Il concerto in questione ha celebrato il venticinquennale sodalizio con l’istituzione milanese e il quartetto di Cremona ha voluto ringraziare per avere permesso e stimolato la sua crescita. Il brano di Schubert è stato eseguito quasi a memoria per la grande esperienza in materia ma il quartetto di Cremona ha saputo estrarre dalla partitura tutte le più recondite sfumature, anche nell’ultimo tempo, spesso eseguito con eccessiva foga. Il giovane Quartetto Goldberg, allievo del Cremona, è stato inserito per l’esecuzione del famoso ottetto mendelssohniano. Un risultato di alta qualità in cui i giovani hanno saputo inserirsi seguendo il traino della più esperta formazione ma contribuendo con un’esecuzione musicalmente e tecnicamente impeccabile Un concerto di altissima qualità salutato con applausi prolungati soprattutto dal pubblico più giovane. Un bis (l’ultima parte dell’ultimo tempo dell’ottetto).
Programma
Franz Schubert Quartetto n. 14 in re minore D 810 “La Morte e la fanciulla”
Felix Mendelssohn Ottetto in mi bemolle maggiore op. 20
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