. . nei prossimi giorni di non occuparmi più della vergogna della Fenice (salvo avvenimenti importanti e imprevisti).  Non si può che applaudire al volantinaggio da parte degli orchestrali in rivolta contro il dilettantismo e la protervia di chi vuole imporre una scelta a dispetto della manifesta inadeguatezza. (Se gli orchestrali di Bologna avessero avuto lo stesso coraggio ci saremmo risparmiati gli anni del “sovrintendente” Macciardi” finalmente espulso). Ma anche più ridicolo è l’atteggiamento di alcuni giornalisti (totalmente incompetenti ma incapaci di tacere). Ne è un esempio la rubrica di lettere di Merlo su Repubblica (con “estensori” di lettere sempre con lo stesso nome, a riprova di una carenza di interesse generale). Orbene questo Solone afferma che la Venezi deve provare sul campo la propria competenza. Una frase che sarebbe umoristica se non fosse tragica. Per fare un esempio: se domani venisse officiato un medico di comprovata (o per lo meno affermata) incompetenza sarebbe accettabile che fosse comunque selezionato in attesa di verificarne le capacità?  E il curriculum della nominata? A parte il solito e scontato sostegno del presidente della commissione cultura della camera (e a parte la lozione dei capelli e le comparsate a Sanremo) dove ha punti di eccellenza?  Una storia solamente politica che dimostra ancora una volta come il problema di molti politici (Trump docet) è quello di occupare tutte le caselle con “amici” premiati per appartenenza e non competenza.  La Venezi ha delle capacità? Lo dimostri facendo come tutti i direttori seri la “gavetta” e porti i risultati. Che fino ad ora sono stati quelli di continue contestazioni da parte degli orchestrali diretti. Un patentino di competenza da brivido. (PS: per chi è veramente interessato alla vicenda e ama la musica vada su youtube e confronti la direzione di veri maestri e della Venezi su brani identici. Trova tutte le risposte).