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In generale ho sempre diffidato …
. .dei bambini-prodigio perché sono fenomeni più da pubblico di bocca buona (tipico “buonismo” italiano) che artisti in erba. In generale scompaiono rapidamente quando sono messi a confronto con giovani leve più solidamente strutturate. Forse non è il caso di Martina Meola che è già dotata di una solidissima tecnica e affronta in modo abbastanza maturo repertori di diversi autori. Ovviamente non ci si può aspettare da una giovane adolescente una maturità stilistica consolidata (ad esempio nel primo Waltz di Chopin – composizioni infide per la loro struttura e impostazioni – un approccio troppo esuberante) ma le premesse sono di grande qualità. Bisogna sperare che chi indirizza lo sviluppo musicale della giovanissima mantenga dritta la barra e imponga uno studio approfondito. Le premesse ci sono ma alcuni aspetti lasciano dubitare. Un eccesso di esibizioni pubbliche, un “look” inadatto all’età fanno temere una fuga in avanti con conseguenze facilmente immaginabili. E’ poi importante che l’esuberanza tecnica venga imbrigliata in un paradigma stilistico indispensabile. Venendo al concerto forse la parte meno felice del concerto è stata quella dedicata a Chopin. Oltre a quanto già indicato per il Waltz anche le Mazurke mancavano di quel “Sensucht” che ne è la caratteristica fondamentale. Molto bene i brani di Prokofiev e bene può dirsi dell’ “Allegro de concierto” di Granados, cavallo di battaglia di Alicia de Larrocha. che però rimane insuperabile interprete dello spirito spagnolo. Quanto alla sonata di Schumann un eccesso di velocità ha nascosto l’aspetto musicale a vantaggio di un’esecuzione eccessivamente esuberante dal punto di vista tecnico. Due bis e – ovviamente – grande successo di pubblico. E come poteva essere diversamente di fronte a un’adolescente…? La lezione che si può trarre dal concerto è che ci si trova di fronte a un grande talento innato ma che necessita ancora di studio per evitare bruschi risvegli.
Programma
Chopin – Valzer in la bemolle maggiore Op. 34 N. 1, Mazurca in do minore Op. 30 N.1, Mazurca in do diesis minore Op. 30 N. 4, Ballata N. 1 in sol minore Op. 23),
Prokofiev -Dieci pezzi per pianoforte dal balletto ‘Romeo e Giulietta’
Granados Allegro de concierto Op. 46
Schumann Sonata N. 2 in sol minore Op. 22
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