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Un quartetto giovane …
. .ma di ottima impostazione: finalmente un quartetto con pianoforte!. Ottima intonazione e buon amalgama sonoro (forse in certi momenti il sopravvento del pianoforte, vista l’evidente esuberanza dell’esecutore). Mentre l’esecuzione del quartetto di Mozart è risultata diligente (ma il brano non si presta a particolari interpretazioni, una volta che non vi siano errori evidenti) meno brillante è stata l’esecuzione del brano di Enescu, un compositore sempre in equilibrio fra il passato classico e le tendenze moderniste del suo tempo. E’ un compositore difficile da interpretare e forse richiederebbe una maggiore maturazione da parte della formazione. Brillantissima invece l’esecuzione del quartetto di Mendelssohn (giustamente premiata da un prolungato applauso anche per la sua facilità di comprensione). Qui l’esuberanza di tutti gli strumentisti ha potuto trovare uno sfogo dando luogo a un’esecuzione di ottima qualità, Che ha trovato conferma nel rondò alla zingaresca che conclude il quartetto op. 25 di Brahms eseguito come bis e preceduto da un brano di Strauss di stile totalmente inusuale per il compositore di Monaco, con il violoncelo in veste di percussionista. Una sostituzione del previsto trio assolutamente da applaudire.
Programma
Wolfgang Amadeus Mozart Quartetto n. 2 in mi bemolle maggiore KV 493
George Enescu Quartetto n. 2 in re minore op. 30 (1944)
Felix Mendelssohn Quartetto n. 3 in si minore op. 3
(Giovanni Neri 78)
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