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Edizione ripresa …
… dopo l’edizione bolognese del marzo 2022 rimando a quella recensione per regia e scenografia. Sono cambiate le voci. Molto apprezzata dal pubblico la prestazione di Erin Morley come Zerbinetta che assomma a una sfolgorante vocalità una non comune presenza scenica. Soprano lirico, ha un’ottima emissione in tutti i registri e certamente prende la scena anche nei confronti di Ariadne (Sara Jakubiak) sia per vocalità che per il ruolo che certamente soddisfa maggiormente i palati degli spettatori meno accorti. Quello che manca alla Morley (ma in larga parte per colpa del regista) è il lato più intrigante del personaggio che nel testo di Hofmannstahl al di là dell’esuberanza del ruolo presenta anche caratteristiche più intimistiche e che richiederebbeor maggiore attenzione. Molto, molto brava Sara Jakubiak la cui espressività drammatica della seconda parte si accoppia al ruolo provocatorio della prima. Ottima in tutti i registri con un pathos espressivo non comune offre una prestazione eccellente che avrebbe meritato un maggior sucesso. Buona anche la prestazione (ridotta) di John Matthew Myers come Bacchus anche se la sua espressività è piuttosto ridotta. Tutto il cast comunque offre una prestazione di livello in un’opera tutt’altro che facile dal punto di vista registico e vocale . Ottima la direzione di Markus Stenza a capo di un’orchestra ridotta che ben asseconda la sua impostazione. Grande successo di pubblico con ripetute chiamate.
| Der Haushofmeister | Karl-Heinz Macek |
| Ein Musiklehrer | Markus Werba |
| Der Komponist | Sophie Harmsen |
| Der Tenor (Bacchus) | John Matthew Myers |
| Ein Offizier | Nicola Pamio |
| Ein Tanzmeister | Blagoj Nacoski |
| Ein Perückenmacher | Francesco Milanese |
| Ein Lakai | Matteo Ferrara |
| Zerbinetta | Erin Morley |
| Primadonna (Ariadne) | Sara Jakubiak |
| Harlekin | Äneas Humm |
| Scaramuccio | Mathias Frey |
| Truffaldin | Szymon Chojnacki |
| Brighella | Enrico Casari |
| Najade | Jasmin Delfs |
| Dryade | Marie Seidler |
| Echo | Giulia Bolcato |
| Direttore | Markus Stenz |
| Regia | Paul Curran |
| Scene e costumi | Gary McCann |
| Light design | Howard Hudson |
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(Giovanni Neri 78)
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Revised edition after the Bologna edition of March 2022, I refer you to that review for direction and set design. The voices have changed. Much appreciated by the audience was the performance of Erin Morley as Zerbinetta who combines a dazzling vocal with an uncommon stage presence. A lyric soprano, she has an excellent emission in all registers and certainly takes the stage even with regard to Ariadne (Sara Jakubiak) both for her voice and for the role that certainly more satisfies the less attentive spectators more. What Morley lacks (but largely because of the director) is the more intriguing side of the character, which in Hofmannstahl’s text, beyond the exuberance of the role, also presents more intimate characteristics that would require more attention. Very, very good Sara Jakubiak whose dramatic expressiveness of the second part is coupled with the provocative role of the first. Excellent in all registers with an uncommon expressive pathos, it offers an excellent performance that would have deserved a greater success. John Matthew Myers’ performance as Bacchus is also good, even if his expressiveness is rather reduced. The whole cast, however, offers a high-level performance in a work that is anything but easy from a directorial and vocal point of view. Markus Stenza’s conducting is excellent, at the head of a reduced orchestra that well supports his approach. Great success with the public with repeated calls.
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Kurvenal: le recensioni musicali 