
ATTENZIONE. D’ORA IN POI PER ACCEDERE A QUESTO BLOG UTILIZZARE SOLO L’INDIRIZZO
HTTPS://KURVENAL.WORDPRESS.COM
Il programma di sala…
. . del concerto riporta la biografia del concertista e i suoi successi. Faccio un atto di fede perchè quanto ho ascoltato non corrisponde alla biografia. Biss si presenta con un programma un po’ particolare, con i begli schizzi musicali di Kurtág, purtroppo poco eseguiti ma che meriterebbero maggiore attenzione da parte degli esecutori. A parte il compositore ungherese ha presentato un programma tutto Schubert (incluso l’unico bis, un improvviso). Un’esecuzione – come dicono gli inglese very average – piagata da non pochi strafalcioni esecutivi. Ormai non siamo più a tempi di Cortot che quanto a note false ed errori era un vero campione (ma con contemporanei invece eccezionali – chi può ascolti gli studi op. 10 di Chopin registrati da Backaus quando non c’era l’editing di quanto eseguito). E francamente Schubert non pone mai particolari difficoltà tecniche. Ma anche l’interpretazione è risultata piuttosto scolastica, priva di n afflato artistico e talvolta un po’ manieristica con sospensioni prolugate e ingiustificate. Insomma uno Schubert troppo biedermeier che sembra avere scordato che la riscoperta (se così si può chiamare) del compositore viennese ha offerto ben altre interpretazioni. Un buon successo di un pubblico non folto.
Programma
Franz Schubert Sonata in do minore D 958
György Kurtág da Játékok: Antiphony in f-sharp, Phone numbers of our loved one 1, Like the flowers of the field…, Hommage à Schubert, (…and round and round it goes), Play with Infinity, In brin de bruyère à Witold, Fanfare to Judit Maros’ wedding, Fugitive thoughts about the Alberti bass
Franz Schubert Sonata in la maggiore D 959
PS Sono costretto ancora una volta a segnalare che commenti “anonimi” e non inviati ai “commenti” dei posts sono immediatamente cassati





