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Con tutta la buona volontà…
. . non si può dire che l’orchestra di Malta sia una compagine di qualità: al massimo si può dire che si tratta di un insieme di professionsti di buona volontà ma non di più. La sezione più debole è certamente quella degli ottoni ma non ci sono eccellenze di valore da segnalare. Ma poi tutti hanno il diritto di sopravvivere. Due brani del concerto sono risultati particolari: quello di Bugeja ma soprattutto quello di Muscat dedicato agli strumenti popolari maltesi. Ovviamente si tratta solo di una rarità che vale la pena per una volta di ascoltare ma la povertà delle articolazioni sonore di questi strumenti non sembra preludere a un futuro sviluppo. Una curiosità ma niente più. Naturalmente il “piatto forte” del concerto è stato il doppio concerto brahmsiano, una composizione dell’ultimo periodo del compositore. Il doppio concerto, così in auge nel periodo barocco, ha trovato ben pochi esempi nell’ ‘800, anche a causa del fatto che non riesce a mettere in luce le singole qualità dei solisti (ad esempio manca – naturalmente – la cadenza). I due esecutori hanno dato luogo a una buona esecuzione. Il violinista Carmine Lauri è sicuramente un buon professionista dotato di grande mestiere ma forse più interessante è la ventitreenne violoncellista Picotti, semifinalista nel 2022 al concorso di Bruxelles. Dotata di un’ottima tecnica ha affrontato con sicurezza la non facile partitura del compositore di Amburgo (Brahms è sempre impervio, riflesso della sua complessa personalità) con risultati per lo più di buona qualità. Il limite attuale della Picotti sta nel fatto che non sempre la qualità del suono è eccellente e certamente la maturazione derivante dalla sua giovanile età le permetterà di raggiungere livelli di assoluta eccellenza. Molto interessante il bis della coppia: la versione per due archi della famosa passacaglia di Händel. Una esecuzione finale del celebre “schiaccianoci” ha cercato di accattivarsi il non certo folto pubblico, piagato anche da qualche carneade (forse una claque familiare), non avvezzo al galateo dei concerti, che ha calorosamente applaudito al termine del primo tempo del concerto di Brahms.
Programma
Josef Bugeja Crux
Johannes Brahms Doppio Concerto per violino e violoncello in la minore, Op. 102
Christopher Muscat Mesogeios
Petr Ilic Cajkovskij Lo Schiaccianoci, suite
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