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Una vecchia gloria…
. . che si confronta con uno dei programmi beethoveniani più classici: le ultime tre sonate. Fiumi di inchiostro sono stati versati su questo trittico che rappresenta la summa del discorso del compositore di Bonn nel repertorio sonatistico pianistico (seguiranno peraltro altre composizioni per lo strumento fra le quali le moumentali variazioni Diabelli oltre ad altre partiture minori). Un grande dibattito è sempre stato sollevato sull’assenza di un tempo finale della 111 dopo l’adagetto con variazioni che – secondo un domestico – Beethoven dichiarò di non avere composto “perché non aveva avuto tempo”. Uchida affronta le sonate con un approccio ultraromantico con ampie concessioni a variazioni di tempo a favore di un’interpretazione che però in molti punti risulta un po’ frammentaria. Mentre nella 109 e nella 110 il risultato è complessivamente di ottima qualità, più discutibile è quello della 111 purtroppo piagato anche da almeno tre grossi strafalcioni, uno addirittura nelle ultime due battute del primo tempo, naturalmente occultate al pubblico meno avvertito con grande “mestiere” ma che non sono sfuggite a un orecchio più attento. L’età (75 se non vado errato) non perdona e questo giustifica anche il rifiuto di bis. Siamo certamente in presenza di una pianista che ha offerto grandi prestazioni e che ancor oggi è in grado di scaldare una platea affollatissima anche se il dubbio se si applaude all’esecuzione o alla partitura rimane. Certe scelte sono certamente risultate discutibili. Ad esempio la fuga della 110 è stata affrontata con una lentezza eccessiva riscattata solo nel travolgente finale mentre eccellente nella stessa sonata è risultato il bellissimo adagio “dolente”. Insomma laddove i brani richiedono brillantezza tecnica Uchida non sempre è stata all’altezza. Vale per il secondo tempo della 109 e della 110. Un concerto “double face” nel quale a momenti di grande pianismo sono riaffiorati i ricordi di un grande passato. Grande successo di un affollatissimo pubblico.
Programma
Ludwig van Beethoven
Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109
Sonata n. 31 in la bemolle maggiore op. 110
Sonata n. 32 in do minore op. 111
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