
MATISSE
E così….
… senza adeguata preparazione il teatro viene sbattuto in fiera. Complimenti! Ci si abbona a un teatro nel centro di Bologna e ci si scopre in un capannone periferico, dalla acustica impossibile, con una dislocazione dei posti imprevedibile e non comunicata. Abbonati: carne da cannone. Nessuno contesta che i fondi PNRR siano di sfruttare ma qualcuno ha visto il progetto, il “rendering” di come il teatro sarà trasformato etc.? Non sarebbe almeno decente mettere i disegni del progetto sul sito del teatro? Oppure non esistono… Oppure si teme una rivolta delle persone di buon gusto? Ovvio inutile ricordare che nel caso del restauro della Staatsoper di Berlino vi erano centinatia di metri di notizie, rendering e foto dei lavori. Altro pianeta. E se qualcuno non fosse contento del trasloco avrebbe il diritto di recedere dall’abbonamento, come sarebbe ovvio e giusto? NIENTE. Naturalmente la stampa locale tace, non azzarda neppure un giudizio sommesso limitandosi, quando capita, a fornire informazioni dello stesso stile e tenore della gazzetta ufficiale. Qualcuno immagina perchè? Come quelle anime belle tartufesche (e ce ne sono…) che, come Pietro, negano più di tre volte persino di leggere Kurvenal (ne potrebbe derivare loro – come si sa – un nocumento..). Un management da teatro dei pupi che di chi paga di disinteressa (e dovrei usare un altro verbo…). Ci sarebbero ulteriori molteplici ragioni di malcontento da sottolineare ma non c’è peggior sordo…..
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Il prossimo anno farò l’abbonamento al Maggio Fiorentino.
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Una buonissima idea
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