Frei aber einsam – Un sito irriverente e libero che recensisce gli eventi musicali. -Di tutti disse mal fuorché di Cristo scusandosi col dir "non lo conosco" – (Epitaffio di Pietro Aretino)
Lyniv Carbonare – Bologna teatro comunale 26 Febbraio 2022
MATISSE
In un’atmosfera ..
… giustamente ansiosa per gli sviluppi della vergognosa aggressione russa all’Ukraina il concerto ha avuto un prologo non previsto dal programma. Dopo le brevi parole del sindaco Lepore, l’orchestra diretta da Oxana Lyvniv ha eseguito un breve brano con violino solista (il primo violino) di un compositore ukraino ispirato ai temi dell’inno nazionale ukraino. Commentarne gli aspetti musicali sarebbe fuori luogo: è stato ascoltato e lungamente applaudito da un pubblico in piedi, con la bandiera ukraina spiegata sul pulpito, una fascia con i colori ukraini indossata dalla Lyniv e con molti orchestrali (non tutti….non si sa mai!) con una coccarda con i colori della bandiera ukaina. Una manifestazione di partecipazione importante. Il concerto si è poi dispiegato su compositori del primo ‘900 a partire dal famosissimo (e peraltro bellissimo ) adagio di Barber. Il brano di Copland (a me ignoto) è un bell’esempio di musica “moderna” che non disdegna di rifarsi in molte parti a stilemi classici e riprendere molti dei temi della più famosa Appalachian Suite. Che Carbonare sia il miglior clarinettista italiano è noto e nel brano eseguito ha saputo coglierne tutti gli aspetti stilistici e musicali. Un bell’esempio di musica orchestrale con solista. Quanto al brano eseguito come bis è stata una pura esibizione di virtuosismo strumentale fine a sé stessa di cui certamente Carbonare non aveva bisogno per affermare le sue qualità. Per un grande esecutore non è necessario tentare di sorprendere il pubblico con effetti speciali. Nella seconda parte del concerto è stata eseguita la stranota sinfonia “dal nuovo mondo” di Dvořák, composta nel periodo americano del compositore (e durante la quale mi aspetto sempre di vedere sbucare da qualche parte John Wayne revolver in mano!). La Lyniv ha sempre una conduzione “maschia” con un eccesso di sonorità degli ottoni che spesso cozza con gli archi mentre sarebbe necessario un maggiore equilibrio esecutivo. Altrettanto dicasi dei timpani e nasce spesso il sospetto che l’impostazione della Lyniv risenta delle sue esperienze wagneriane a Bayreuth. Anche se non giovanissima la Lyniv (la cui gestualità é piuttosto ripetitiva) ha ampi margini di miglioramento e soprattutto di affiatamento con l’orchestra bolognese che peraltro sotto la sua conduzione appare in costante miglioramento.
Programma
Samuel Barber Adagio per archi
Aaron Copland Concerto per clarinetto e orchestra
Antonín Dvořák Sinfona 9 in mi minore op.95 “Dal nuovo mondo”
A coloro che leggono il blog chiederei cortesemente la registrazione (che non comporta nulla). Così facendo riceveranno un e-mail tutte le volte che un nuovo post è pubblicato.
PS Un “blogger” non è un oracolo e commette inevitabilmente errori (il minimo possibile..). Ricevo spesso “correzioni” non sempre fondamentali e non sempre precise. Così come io mi sottopongo al giudizio altrui con nome e cognome così chi vorrà avere la bontà di segnalarmi eventuali errori o imprecisioni dovrà farlo unicamente mandando un commento: a ognuno la propria responsabilità. In base alla nuova normativa chi si fosse iscritto e desidera de-iscriversi è sufficiente che mi invii un messaggio e-mail..
In an atmosphere rightly anxious about the developments of the shameful Russian aggression against Ukraine, the concert had a prologue not included in the program. After few words of Mayor Lepore, the orchestra conducted by Oxana Lyvniv performed a short piece with solo violin (the first violin) by an Ukrainian composer inspired by the themes of the Ukrainian national anthem. Commenting on its musical aspects would be out of place: it was listened to and applauded for a long time by a standing audience, with the Ukrainian flag unfurled on the pulpit, a band with The Ukrainian colors worn by Lyniv and with many orchestral (not all of them…. you never know!) with a cockade with the colors of the ukaina flag. An important event of participation. The concert then unfolded with composers of the early ‘900 starting from the famous (and very beautiful) adage of Barber. Copland’s piece (unknown to me) is a fine example of “modern” music that does not disdain to refer in many parts to classical styles and take up many of the themes of the most famous Appalachian Suite. That Carbonare is the best Italian clarinetist is known and in the performed piece he was able to grasp all the stylistic and musical aspects. A fine example of orchestral music with soloist. As for the piece performed as an encore, it was a pure performance of instrumental virtuosity for its own sake that Carbonare certainly did not need to affirm his qualities. For a great performer it is not necessary to try to surprise the audience with special effects. In the second part of the concert, Dvořák’very famous symphony “from the new world“, composed in the composer’s American period (and during which I always expect to see somewhere John Wayne with a revolver in his hand!) was performed. The Lyniv always has a “vigorous” conduction with an excess of brass sonority that often clashes with the strings while a greater executive balance would be needed. The same is true of the drums and there is often a suspicion that Lyniv’s approach is affected by her Wagnerian experiences in Bayreuth. Although not very young, Lyniv (whose gestures are rather repetitive) has ample room for improvement and above all for harmony with the Bologna orchestra which, however, under her conduction appears to be constantly improving.
PS I would kindly ask the readers of this blog to register (which implies nothing) which can be easily made by “clicking” the black square above each post. By so doing they will receive an e-mail message whenever a new post is published.
PS A “blogger” is not an oracle and inevitably makes errors (the minimum possible..). I often receive “corrections” not always fundamental and not always accurate. Just as I submit myself to the judgement of others with the name and surname so those who want to have the goodness to report errors or inaccuracies will have to do so only by sending a comment: everyone has his own responsibility.
Per un elenco aggiornato di tutti i precedenti posts di questo blog con i corrispondenti links
Per iscriversi a Kurvenal e ricevere un messaggio email ogni volta che un nuovo post è pubblicato “clikkare” sul cerchio rosso per conoscere la modalità
NB Poichè qualcuno ha avuto difficoltà nell’iscrizione il filmato è stato aggiornato per renderlo più comprensibile!!!!
Leggete anche i commenti ai posts selezionando il bottone “commenti” sulla sinistra del post. Talvolta sono persino più interessanti del post stesso!!!
PS Vorrei ringraziare tutti coloro che inseriscono commenti ai posts utilizzando l’opzione “Lascia un commento” (o “commenti” se ne sono già stati inseriti) prevista nella sezione sinistra (o prima del testo per schermi ridotti come i tablets) dei posts stessi affinchè tutti possano leggerli. Il dibattito è sempre interessante per tutti…..grazie (è indispensabile lasciare nome e cognome – i commenti anonimi non saranno pubblicati)!!
Chi legge un post o scrive un commento si iscriva (se non è già iscritto). L'iscrizione NON comporta nulla ma il numero degli iscritti è l'unica gratificazione per la gestione del blog)Lasciate un commento Cancella risposta