
MATISSE
Un’opera ..
...certamente (e a ragione) non annoverata fra i capolavori del compositore catanese, sia per una scrittura musicale chiaramente affrettata sia per una vicenda – quella di Giulietta e Romeo – maltrattata dal libretto di Felice romani che stravolge totalmente il significato della tragedia shakespeariana.
Manca praticamente tutto, personaggi importanti ridotti a semplici comprimari, assenza della riconcilizazione finale etc. Opera quindi rischiosa da rappresentare, sempre sul filo di una vicenda da grand guignol per certi versi persino risibile nella sua assurdità. E certamente il regista ha avuto il suo bel da fare collocando la storia in un periodo imprecisato (non certo nella Verona trecentesca) nella quale si trovano pugnali ma anche fucili. Il tutto in un’ambientazione architettonica vagamente da bieco ventennio ma con riferimenti assai labili. Per non parlare della stanza di Giulietta ridotta a un vuoto parallelepipedo con un’unica dormeuse nel quale non si capisce se e dove esista il resto del mobilio. Insomma un colossale rompicapo.
Ma l’intera partitura si regge unicamente sui due protagonisti non lasciando praticamente nessuno spazio agli altri personaggi che sembrano essere solo occasionali e senza i quali l’opera non perderebbe nulla. E quindi … quindi nella edizione della Scala (come in tutte le altre edizioni) tutto dipende dal punto di vista scenico/vocale da Giulietta e da Romeo, rispettivamente Lisette Oropesa e Marianne Crebassa. E qui siamo in presenza veramente di due pesi massimi che trovano sempre il giusto tono interpretativo. Non resta molto da dire se non che un’opera oggettivamente di secondo piano viene magicamente trasformata in un capolavoro. Il tutto con la sapiente direzione di Speranza Scappucci, che alla sua prima direzione scaligera, gestice con piglio professionale l’orchestra milanese assecondando le due protagoniste ma anche valorizzando gli “a solo” che si trovano nella partitura.Da menzionare, pure nella ridottissima parte, il Lorenzo di Michele Pertusi che offre una prestazione molto professionale.

Grande e meritatissimo successo di pubblico.
Cast e Direzione
| Romeo | Marianne Crebassa |
| Giulietta | Lisette Oropesa |
| Tebaldo | Jinxu Xiahou |
| Lorenzo | Michele Pertusi |
| Capellio | Jongmin Park |
| Direttore | Speranza Scappucci |
| Regia | Adrian Noble |
| Assistente regista | Joanne Pearce |
| Scene | Tobias Hoheisel |
| Assistente scenografo | Philippine Ordinaire |
| Costumi | Petra Reinhardt |
| Assistente costumista | Eleonora Rossi |
| Luci | Jean Kalman e Marco Filibeck |
| Coreografia | Joanne Pearce |
| Maestro d’armi | Mauro Plebani |
| Maestro del Coro | Alberto Malazzi |
Giovanni Neri – 76)


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