
MATISSE
60 minuti,..
… ripeto sessanta, per un concerto al costo di €114 per una poltrona di platea rasentano la truffa. Ovviamente non è la quantità, ma la qualità che conta ma uno spettatore pagante ha diritto di ascoltare musica almeno per i classici 90 minuti. La giunonica Camilla non si è sprecata di certo: 4 Lieder sono un numero irrisorio. Si pensi che un normale concerto di Lieder prevede almeno 15 brani: si facciano i confronti! La voce della Nylund è assolutamente wagneriana: possente e drammatica, perfetta per i due Lieder Heimlische Aufforderung e Cäcilie. Molto meno bene per i due Lieder intimistici Ruhe meine Seele e Morgen, soprattutto in questo ultimo – uno dei capolavori assoluti del repertorio Straussiano – dove si deve mettere al bando la potenza di voce e interpretare l’atmosfera irreale e sognante del testo e la partitura quasi extraterrena. Ovviamente a suo agio nell’unico bis famosissimo Zueignung di Strauss che nella parte finale esplode in un Habe Dank perfetto per la Nylund. La trascrizione orchestrale dei Lieder originariamente previsti per accompagnamento pianistico ha permesso di mettere in luce il primo violino della Filarmonica della Scala che nella lunga introduzione strumentale di Morgen ha messo perfettamente in risalto l’ordito musicale. Quanto alla quarta sinfonia di Brahms rimando a quanto scritto ieri per quanto concerne la partitura. Di Thielemann, che nella sua carriera è stato anche direttore a Bologna, non si può che applaudire una interpretazione vigorosa e drammatica ma che molto deve alla straordinaria Filarmonica della Scala. Con una compagine di questo livello dirigere bene non è troppo difficile. Ottimo successo di pubblico.
Programma
R.Strauss 4 Lieder op.27: Heimlische Aufforderung, Ruhe meine Sele, Morgen, Cäcilie
J.Brahms Sinfonia n. 4 in mi minore Op. 98
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