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Assessore Ronchi – 13 Dicembre 2013


Non sono fra gli entusiasti della mostra Vermeer perché l’enorme cifra impegnata avrebbe potuto essere impiegata per agonizzanti istituzioni locali in debito di ossigeno, fra le quali svettano Comunale e Arena del Sole. Ma ritengo anche che  l’autonomia decisionale delle singole istituzioni – anche se necessariamente temperate da una visione non settoriale degli interventi – non possano essere contestate in modo provocatorio dall’amministrazione pubblica, soprattutto per gli inevitabili impatti negativi sull’auspicata e tanto necessaria collaborazione pubblico-privato. E’ ben vero che ad esempio nel caso del Comunale – un’istituzione che dovrebbe essere di fondamentale importanza culturale per fondazioni e i privati dotati di mezzi  – la risposta al grido di dolore è stata quantomeno tiepida ma è anche vero che la sensazione diffusa è che manchi un piano organico di risanamento e sviluppo persino a fronte della normativa imposta del decreto Bray. A tutt’oggi, a meno di 20 giorni dalla data prevista per la costituzione del nuovo organo di governo (31 Dicembre) nulla si sa delle decisioni in materia, nessuna decisione è stata annunciata  nei confronti della gestione del teatro Manzoni (che risulterebbe fortemente indebitata con il Comunale), nessun piano pluriennale di  collaborazione organica e continuativa con altri teatri è stata annunciato, nessuna prospettiva di piena utilizzazione del teatro (oggi a livelli irrisori) è stata abbozzata  e il piano finanziario di risanamento a fronte di debiti (e mutui) appare quantomeno oscuro. Il comune che ancora oggi nella persona del sindaco ha la presidenza del CdA del Comunale dovrebbe obbligare a una maggiore trasparenza e valutare se l’attuale CdA meriti una proroga sotto altra forma o – come succede nelle aziende in perdita – non sia necessario un fisiologico cambiamento di gestione.  Forse a fronte di nuove prospettive i privati potrebbero essere maggiormente invogliati a investire soprattutto a fronte di un piano organico di ritorno d’immagine. 

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