Frei aber einsam – Un sito irriverente e libero che recensisce gli eventi musicali. -Di tutti disse mal fuorché di Cristo scusandosi col dir "non lo conosco" – (Epitaffio di Pietro Aretino)
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Settembre, è tempo di…
..Mi-To, la bella rassegna di concerti e manifestazioni musicali condivise fra Torino e Milano. Ma perchè le organizzazioni locali non si adoperano per estendere la potenziale platea anche a Bologna? Distanza da Milano e Torino meno di un’ora in treno, sovrapposizioni con altre manifestazioni quasi zero (ma comunque un adeguamento sarebbe ben possibile). Niente: neppure un accenno a un tentativo. Eppure la qualità delle manifestazioni è molto alta e certamente non mancherebbe il pubblico bolognese. Fra l’altro i concerti prevedono artisti affermati e artisti emergenti e i concerti sono sparsi sulle varie sale disponibilit nelle due città. Cosa possibilissima anche a Bologna. Insomma prevale il solito provincialismo de noantri che esclude Bologna dai grandi circuiti musicali. Eppure il pubblico bolognese avrebbe diritto a una risposta. Qualcuno crede che arrivi?….. A coloro che leggono il blog chiederei cortesemente la registrazione (che non comporta nulla) e che può essere facilmente effettuata “clikkando” sul riquadro nero sopra ogni post. Così facendo riceveranno un e-mail tutte le volte che un nuovo post è pubblicato.
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Qualche anno fa ci arrivava il programma del Mi-To ed è vero, era sempre molto
bello e stimolante. Però il suo invito a coinvolgere Bologna nel trasferimento dei
concerti non mi convince molto. Penso che Bologna abbia ormai un’offerta musicale molto ricca anche e soprattutto per il contributo delle varie associazioni private.
Non sarebbe forse più interessante fare sì conoscere il programma del Mi-To al pubblico bolognese, ma per farlo partire verso Milano e Torino, con la famosa fava
sul piccione…….per sprovincializzarlo un po’?
Quasi 20 anni fa andai alle Schubertiadi di Schwarzenberg : tutti gli annni, puntuale, mi arriva il nuovo programma ( sempre più costoso, purtroppo…)
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Qualche anno fa ci arrivava il programma del Mi-To ed è vero, era sempre molto
bello e stimolante. Però il suo invito a coinvolgere Bologna nel trasferimento dei
concerti non mi convince molto. Penso che Bologna abbia ormai un’offerta musicale molto ricca anche e soprattutto per il contributo delle varie associazioni private.
Non sarebbe forse più interessante fare sì conoscere il programma del Mi-To al pubblico bolognese, ma per farlo partire verso Milano e Torino, con la famosa fava
sul piccione…….per sprovincializzarlo un po’?
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Preferirei avere i concerti a Bologna
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