Frei aber einsam – Un sito irriverente e libero che recensisce gli eventi musicali. -Di tutti disse mal fuorché di Cristo scusandosi col dir "non lo conosco" – (Epitaffio di Pietro Aretino)
Adesso mi sento più tranquillo. In ansia per le sorti del nostro teatro dal cilindro del sindaco è stato estratto il coniglio vincente: Ezio Bosso. Al di là della solidarietà umana verso chi non è stato premiato dalla natura la domanda che ci si pone è: che ci “capa” un esponente della musica jazz-pop-nazional popolare applaudito al festival di Sanremo (sic!) in un teatro d’opera e comunque di musica classica? OK: qualche concerto l’ha dato ma abbiamo bisogno di una nuova edizione di Bocelli? Quali sono le sue esecuzioni memorabili? Quelle applaudite da un pubblico mammista che si commuove alla vicenda umana della persona e sostituisce a un giudizio critico la empatia? Quali sono le credenziali culturali e organizzative (sì, organizzative, perché dopo un consiglio di indirizzo travicello che si segnala per la sua pochezza e la diffusa incompetenza dei suoi membri ci manca solo un consulente travicello) del nostro carneade? Vogliamo sostituire la competenza con la solidarietà umana? E la cosa ancora più sorprendente è che in un paese di dilettanti allo sbaraglio non ve ne sia uno che dica: scusate, non è la mia materia! Il nostro, infatti, con la tipica modestia di facciata dichiara che se può essere utile (e come?) non si trarrà indietro. Nulla di nuovo: qualcuno si ricorda dell’intervento sciagurato di Zagrebelsky nella serie “la permanenza del classico” organizzato dall’ateneo, quando con bella sicumera discettò – incompetente del momento – di Enena e Didone facendo accapponare la pelle agli esperti? Per quanto mi riguarda mi dichiaro fin d’ora disponibile a partecipare a un convegno di filologia romanza tenuto in sanscrito. Qualche obiezione? Insomma ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere: abbiamo un teatro sull’orlo del baratro, gestito in modo dilettantesco da un preteso compositore a tempo parziale e la soluzione proposta dal presidente del consiglio di indirizzo è Ezio Bosso. La prossima mossa sarà convocare Orietta Berti e ricostituire, così facendo, una nuova versione del duo Otto e Barnelli.
NB: leggete anche i commenti ai posts selezionando il bottone “commenti” sulla sinistra del post. Talvolta sono persino più interessanti del post stesso!!!
Apology: in some cases (i.e. german) the automatic translation can be totally meaningless.
PS Vorrei ringraziare tutti coloro che inseriscono commenti ai posts utilizzando l’opzione “Lascia un commento” (o “commenti” se ne sono già stati inseriti) prevista nella sezione sinistra (o prima del testo per schermi ridotti come i tablets) dei posts stessi affinchè tutti possano leggerli. Il dibattito è sempre interessante per tutti…..grazie (è indispensabile lasciare nome e cognome – i commenti anonimi non saranno pubblicati)!!
Per un elenco aggiornato di tutti i precedenti posts di questo blog con i corrispondenti links
Per me è merito del nome: Enzo Bosso. Molto trendy, come Paolo Fresu.
Se si fosse chiamato , che so, Alberto Filippetti, non lo avrebbero preso in considerazione.🙂
In realtà il nome è Ezio (ho già corretto l’errore). Nomen..omen Ma al di là del nome i criteri di scelta sono veramente sventurati (monaca di Monza docet..)
Mi pare sia l’ andazzo italico generale.
Rimane sempre il dubbio: “ci sono o ci fanno”?
Preferirei la seconda, ma…
Mi piaceMi piace
Buona la prima …
Mi piaceMi piace
Per me è merito del nome: Enzo Bosso. Molto trendy, come Paolo Fresu.
Se si fosse chiamato , che so, Alberto Filippetti, non lo avrebbero preso in considerazione.🙂
Mi piaceMi piace
In realtà il nome è Ezio (ho già corretto l’errore). Nomen..omen Ma al di là del nome i criteri di scelta sono veramente sventurati (monaca di Monza docet..)
Mi piaceMi piace