Recensioni

Teatro Comunale: una tragica farsa – 17 Dicembre 2014

Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere per coloro che hanno a cuore il nostro povero teatro. Dopo un CdA composto di persone prive di competenza musicale e di nomina unicamente “politica” (leggasi Cancellieri, Regione, Comune, Provincia etc….), che hanno portato al disastro il teatro (si consideri solo come esempio il fallimento delle stagioni sinfoniche i cui concerti un tempo venivano ripetuti due-tre volte e che ora sono disertati dal pubblico, e i soldi buttati per “spettacoli” di sodali come “Qui non c’è perchè” giustamente irriso e stroncato da tutta la critica), a differenza di tutti i teatri anche di seconda categoria, a meno di 15 gg. dal termine ultimo fissato per legge (e apparentemente ignorato) per il nuovo statuto e la nomina del consiglio di indirizzo che deve sostituire il fallimentare CdA attuale, viene “ufficiosamente” confermato che il sindaco, cui del teatro “non gliene può frega’ de meno“,  è intenzionato a nominare suo delegato come presidente l’assessore Ronchi, (il rockettaro, per intenderci), mentre ancora si attende la conferma di Sani (!) al posto di  Ernani (tutto naturalmente senza bandi, manifestazioni di interesse etc. insomma la solita “pastetta” de noantri). Al di là della ripetutamente comprovata incompetenza musicale dell’ineffabile assessore (complimenti anche per il cumulo di cariche in spregio allo sbandierato rinnovamento renziano) questa sventurata vicenda del comunale è lo specchio della implosione di un PD totalmente autoreferenziale che trova la sua immagine più significativa e più squallida nella guerra interna al partito per gli assessorati in regione. Possibile che l’unica speranza di cambiamento sia un totale azzeramento degli attuali amministratori che, ciechi alla protesta che nasce dalla società civile con l’astensione dal voto, ripercorrono pervicacemente un cammino di occupazione partitica di tutte le cariche? Il tutto con la complicità della “redazione” della Repubblica di Bologna che rifiuta qualunque lettera del pubblico volta a smascherare questa ignobile vicenda del comunale.  Dico solo una cosa che mi sgorga dal cuore: VERGOGNA! SadSad

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10 risposte a "Teatro Comunale: una tragica farsa – 17 Dicembre 2014"

  1. Maria Cristina ha detto:

    E chi dovrebbe eleggere i “nuovi meritevoli” dopo l’ eventuale totale azzeramento degli attuali amministratori?
    Il famigerato “merito” che, come l’ Araba Fenice “Che ci sia ecc… ecc…” da quali “supermeritevoli” dovrebbe essere certificato? E questi “supermeritevoli” da quali “ultrameritevoli” verrebbero eletti?
    Non se ne esce, anche tenendo conto del fatto che chiunque ricopra una qualche posizione di potere – a Bologna come altrove – non la ricopre certo per “merito”.

    .Per quanto riguarda l’ astensionismo, per loro è una vera manna, ed infatti lo perseguono in tutti i modi.
    Anche se votassero solo in 100 (gli amici degli amici ed i beneficati, che sono però molti, molti di più…) Renzi andrebbe tutto tronfio in giro per l’ Europa dicendo di avere il 100% del consenso degli Italiani.

    Povera Bologna, quell’ albero di Natale della piazza tutto sbilenco e con tutto quel ciarpame appeso, ne è l’ azzeccata metafora. Ed i questuanti che lo circondano (pardon, “artisti di strada”!) ne sono i più degni cittadini, ormai…

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    • Non si tratta di “meritevoli” ma più semplicemente di ” competenti” sulla base di comprovati studi e/o esperienze. Di sicuro niente a che vedere con nomine politiche e partitiche. E non credo proprio che sia così difficile stabilire dei criteri oggettivi da rispettare,naturalmente se lo si vuole. Affermando che non è possibile stabilirli si fa il gioco di chi ha interesse a perpetuare la inaccettabile situazione attuale il cui disastro è sotto gli occhi di tutti. Di questo passo potremo anche nominare come delegato del sindaco “alla Caligola” un cavallo…

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      • Maria Cristina ha detto:

        “Se lo si vuole”, gentile Professore, appunto…
        Il problema è “chi” dovrebbe volerlo… O meglio “chi” ha il potere per poterlo fare…
        Temo che la situazione del Paese sia talmente deteriorata che sarà moilto difficile, questa volta, cambiarla.
        Gli “aristi di strada” (è questo che lo Stato passa ai cittadini…E’ questa la “cultura per tutti”?), i mendicanti in ogni angolo… Un nuovo Medioevo?
        Non è datto che non succeda… Speriamo bene.
        Complimenti per il blog e grazie.

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  2. Roberto Barilli ha detto:

    Al solito un altro piacevolissimo commento (al curaro….. ma va benissimo …. che in questo mondo di pressapochismi non guasta) che ha lo scopo, anche, di suscitare attenzione verso il mondo della musica cd ‘colta’ che colta poi non é. Il solito grande piacere leggrLa.

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    • Roberto Barilli ha detto:

      Ecco, evocare i forconi mi suscita ricordi di un personaggio politico molto sgradevole ma sulla sostanza concordo. Magari direi: ma trovatevi un lavoro e lasciate il posto a qualcun altro che dimostri maggiori capacitá e amore per il nostro Teatro in particolare e per la cultura piú in generale.

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