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Bè 2013

Cosa ci attende quest’estate a Bologna per la musica classica ? “Rumours” indicano un ciclo musicale pianistico di cui però sono ancora ignoti interpreti e date. Sarebbe certamente un bel passo avanti rispetto al deserto rock dello scorso anno, quasi che il pubblico estivo bolognese fosse soddisfatto solo dal numero di decibel prodotti fino a tardissima notte (con ovvie e giustificate rimostranze dei cittadini in cerca di meritato riposo a finestre aperte). Ma non vi è però traccia di quelle manifestazioni del passato che tanto riuscivano gradite anche per i luoghi in cui si svolgevano. Parlo dei “piccoli” concerti serali tenuti all’aperto da giovani esecutori nei giardini delle ville di città, a costi irrisori, che oltre all’aspetto musicale avevano il pregio di fare conoscere al pubblico luoghi spesso sconosciuti e/o inaccessibili.  La conversione (tardiva e probabilmente “indotta”) dell’assessore Ronchi anche alla musica di qualità, dopo i furori iconoclastici e monoculturali dello scorso anno, è stato certamente  apprezzato dalla cittadinanza, ma ora sarebbe il caso di passare a una fase maggiormente esecutiva e realizzativa, soprattutto tenendo conto che sono venuti a mancare anche i concerti che si tenevano a S.Stefano (per ragioni ignote alla maggioranza del pubblico). Assessore Ronchi (e sindaco Merola), suvvia, un po’ più di coraggio….!

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